Le dichiarazioni contenute nell’autobiografia “Spare” hanno sollevato non poco clamore, ed ora la vicenda è al vaglio di un tribunale.
La pubblicazione dell’autobiografia del principe Harry, “Spare“, ha sollevato non poco clamore a causa delle sue rivelazioni riguardanti l’uso passato di droghe, tra cui marijuana, cocaina e funghi allucinogeni, incompatibilmente con le severe regole americane. Secondo le informazioni fornite dalla Heritage Foundation, un influente think thank, queste confessioni potrebbero mettere in discussione la legalità della presenza del principe Harry negli Stati Uniti, che rischia di vedersi revocare il permesso di soggiorno negli Usa. Se le dichiarazioni fossero emerse al momento della richiesta del visto, non avrebbe ottenuto il documento.
La questione sollevata riguarda il processo di ammissione del Duca di Sussex in territorio americano, con l’accusa che al principe sarebbe stato concesso un trattamento preferenziale. Per questo è stato chiesto al dipartimento di sicurezza interna del governo di rendere pubblica la documentazione della pratica di ammissione del principe negli Usa.
Le confessioni sono vere?
Stando a quanto riportato dal “Times”, il governo americano ha rifiutato di rendere pubblica la domanda di visto che il principe Harry ha presentato nel momento del suo trasferimento negli Usa. La motivazione parrebbe essere che “le confessioni rese in un libro non rappresenterebbero una prova del fatto che lui abbia assunto quelle droghe” e che “la storia potrebbe essere stata abbellita per vendere più copie“.
D’altro canto, si è aggiunto al dibattito il parere legale secondo cui le dichiarazioni dell’autobiografia di Harry non necessariamente rispecchiano la realtà dei fatti, potendo essere state esagerate o modificate al fine di incrementare l’interesse e le vendite del libro. Inoltre, esistono diversi percorsi attraverso i quali il principe Harry avrebbe potuto essere ammesso negli Stati Uniti, inclusa la possibilità di un visto diplomatico, considerando la sua posizione di “funzionario del governo britannico” all’interno della famiglia reale britannica e il suo status ufficiale.
Il trasferimento di Harry negli Usa
Il trasferimento negli Stati Uniti del principe Harry e della moglie Meghan Markle, avvenuta nel 2020, ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo nella loro vita, lontano dagli impegni ufficiali come membri senior della royal family. La coppia ha scelto la California come loro nuova casa, stabilendosi a Montecito con i loro figli Archie e Lilibet.
Nonostante l’iniziale calda accoglienza, i duchi di Sussex hanno dovuto affrontare molteplici sfide, tra cui il tentativo di integrarsi in una comunità che pone grande valore sulla privacy, valore che sembra essere stato minato dalle rivelazioni di Harry nel suo libro.